21 Maggio 2018 | Leave a comment A fare un Vodka Lemon sono bravi tutti! O quasi… Ma riuscire a proporre ai clienti qualcosa di diverso per stupirli è la vera sfida: hai mai pensato di unire alla vodka il caffè? Se la risposta è no continua a leggere questo articolo; se la risposta è sì, anche! L’unione di vodka ed espresso è un’invenzione che porta con sé non solo gusto e bilanciamento di sapori, ma anche una storia molto particolare, divenuta ormai la classica leggenda metropolitana. Pare, infatti, che questo cocktail sia stato inventato dal noto bartender Dick Bradsell a Londra: una sera quella che sarebbe divenuta una tra le top model più famose del mondo, Kate Moss, entrò nel bar dove lui lavorava e, brilla, gli chiese un cocktail che potesse “svegliarla”. Il bartender gli preparò un cocktail che fino ad allora non era mai stato preparato: in una coppa martini unì vodka, Kahlúa e un caffè espresso. Shakerando il tutto ottenne, appunto, l’Espresso Martini. Puoi da solo notare la particolarità di questo drink: Diverso dagli altri, perché l’alcol viene mitigato dal caffè che, come è noto, riduce di molto l’assorbimento della gradazione alcolica all’interno del nostro corpo. È un drink versatile perché si presta ad essere bevuto nel dopo cena, in alternativa al classico caffè oppure in accompagnamento con un biscotto o un mini dessert. È un cocktail semplice ma che non è molto in voga, pertanto può davvero essere il tuo elemento differenziante. E poi puoi, mentre lo prepari e lo servi raccontare la leggenda metropolitana legata a Kate Moss… Cosa serve? 40 ml di Vodka . io ti consiglio la Vodka Boker per un risultato finale davvero eccezionale: 40 ml di Kahlúa Doppio espresso Come si prepara? La ricetta dell’Espresso Martini è molto semplice e va servita in una coppetta Martini ghiacciata: il sapore amaro del caffè, miscelato alla vodka e al Kahlúa gli conferisce una struttura avvolgente e un sapore deciso e appagante. In uno shaker unite il doppio espresso, la Vodka e il Kahlúa: agitate vigorosamente per un munito circa e versate, filtrando attraverso lo strainer in una coppa martini ghiacciata. Guarnisci il tutto con 3 chicchi di caffè e lascia tutti senza parole. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: al naso primeggiano note zuccherine della canna che sviluppano un corpo morbido e dolce. Si conclude con un accenno di agrumi. Gusto: al palato ha un sapore molto caratteristico, gradevolmente dolce, con note apprezzabili in un finale morbido. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: dolce con intense note di frutta secca, uva, ciliegia e prugna. Forte presenza di note di vaniglia, legno, noce e caffè della moka. Gusto: al palato lascia spiccate note di uva, prugne, noce, con un tocco di cioccolato e caffè, per un finale setoso. Commenti commenti
18 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: note delicate di frutta tropicale intrecciata con zucchero di canna e banana matura. Gusto: al palato mostra sottili spezie e note floreali con un finale di canna da zucchero e vaniglia. Commenti commenti