15 Ottobre 2018 | Leave a comment È uno dei cocktail più richiesti al mondo. La sua storia ha fatto il giro delle galassie e non c’è persona nell’universo che non lo conosca o che non l’abbia mai assaggiato. Stiamo parlando del gin tonic, un grande classico nel mondo dei drink e anche il più chiacchierato per quel che riguarda la ricetta perfetta. Anche tu hai provato mille ricette diverse, vero? Hai fatto il giro di tanti locali e ogni volta il gin tonic aveva un sapore differente da quello precedente. Anche quando sembrava molto simile non riusciva mai ad essere esattamente come gli altri che avevi assaggiato. È normale. Sì, perché la preparazione del gin tonic è un mistero talmente oscuro che si perde nella notte dei tempi. Forse starai pensando che trovi assurdo che uno dei cocktail con meno ingredienti nella storia sia così complicato da preparare. E hai ragione, ma solo in parte. Infatti è proprio per questo motivo che è difficile centrare la ricetta perfetta: solo tre ingredienti – acqua tonica, gin e limone – se non miscelati attentamente e nelle perfette quantità possono dare come risultante drink sempre differenti. Ti svelo le ragioni per cui è così complicato riuscire ad ottenere un ottimo gin tonic: La tipologia di gin La proporzione tra gin e tonica La temperatura degli ingredienti Il mix tra gin e tonica Il gin che scegli è fondamentale per la riuscita e il gusto del tuo gin tonic: tieni a mente il gusto personale però, c’è gente che preferisce un gin più forte e gente che preferisce un gusto più morbido. In linea generale però (e qui arriviamo al mix tra gin e tonica) tieni bene a mente che per gin molto secchi andranno bene acque toniche più morbide o magari aromatizzate. Per quanto riguarda la proporzione tra gin e acqua tonica dovresti ricordarti di applicare sempre ¼ di gin e ¾ di acqua tonica, prestando ovviamente attenzione, ancora una volta, alle preferenze personali: qualcuno potrebbe gradire maggiormente un cocktail più “leggero” e in tal caso dovresti aumentare leggermente la dose di tonica. Viceversa, per un drink più “strong” dovresti aumentare la parte del gin. La temperatura degli ingredienti, inoltre, è una componente importantissima: tieni a mente che devono essere freddi o ghiacciati per la buona riuscita del gin tonic. Bene. Adesso che hai tutte le basi e hai capito finalmente perché è così complicato raggiungere risultati notevoli in materia di drink e soprattutto per quel che riguarda il gin tonic, Non ti resta che sperimentare e emetterti alla prova con le varie tipologie di gin e le varie tipologie di acqua tonica! Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: dolce con intense note di frutta secca, uva, ciliegia e prugna. Forte presenza di note di vaniglia, legno, noce e caffè della moka. Gusto: al palato lascia spiccate note di uva, prugne, noce, con un tocco di cioccolato e caffè, per un finale setoso. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: al naso primeggiano note zuccherine della canna che sviluppano un corpo morbido e dolce. Si conclude con un accenno di agrumi. Gusto: al palato ha un sapore molto caratteristico, gradevolmente dolce, con note apprezzabili in un finale morbido. Commenti commenti
18 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: note delicate di frutta tropicale intrecciata con zucchero di canna e banana matura. Gusto: al palato mostra sottili spezie e note floreali con un finale di canna da zucchero e vaniglia. Commenti commenti