1 Marzo 2019 | Leave a comment I tiki cocktail sono cocktail esotici, frutto della preziosa arte della miscelazione tra rum e la geniale sinfonia che lo stesso Don The Beachcomber definisce “rum Rahpsody”. Questi cocktail sono molto aromatici e devono il sapore principalmente esotico all’utilizzo delle erbe aromatiche. Proprio riguardo alle erbe aromatiche esistono diversi aneddoti che ne attestano l’utilizzo già 60.000 anni fa: con Marcello Tarantino siamo andati a scoprire i segreti delle erbe aromatiche ed è emerso che già all’interno di una tomba risalente a quel periodo, infatti, furono rinvenuti resti archeologici di millefoglie e di ibisco. Verso la fine del Medioevo nacquero le prime farmacie, botteghe in cui si vendevano spezie ed erbe medicinali, gestite da medici che affidavano le loro conoscenze a manuali di ricette popolari, formule magiche, leggende e superstizioni. Non si può dimenticare la teoria delle segnature di Paracelso, un medico svizzero vissuto a cavallo tra il 1400 e il 1500… Quali sono le erbe aromatiche più diffuse nella preparazione di cocktail? Basilico: in passato considerato sacro a Marte e consumato dai soldati romani prima della battaglia, a Roma veniva impiegato anche come collutorio e per allontanare gli insetti. Il suo utilizzo in cucina è ampio e non conosce confini. La Citronella: proveniente dall’Asia meridionale, la citronella è una pianta che dà origine a un olio molto apprezzato nella medicina orientale, utilizzato per tenere lontane le zanzare nella stagione estiva. Coltivata in luoghi soleggiati, è caratterizzata dal tipico aroma limonato, intenso e pungente, elemento centrale nella preparazione di distillati. Spezia dai mille usi: antisettico e analgesico, essenza profumata, olio essenziale rilassante. I suoi piccoli fiori si prestano molto bene a processi di essiccazione, conservando al meglio i profumi della pianta fresca. Menta: di questa pianta ne esistono più di 40 specie, eppure quelle utilizzate in cucina, facili anche da reperire, sono tre: la menta piperita, la romana e la mentuccia. Della prima se ne fa largo uso per aromatizzare liquori, cocktail (basti pensare al famoso mojito), caramelle e dolci, ma anche per creare il celebre sciroppo di menta, che in genere si consuma diluito con acqua o con latte fresco in estate. Di qualsiasi tipologia si tratti, la menta cresce sui terreni umidi e lungo i fossati e porta con sé una storia affascinante: dopo aver fatto innamorare di sé il marito Plutone, la ninfa Myntha, creatura di straordinaria bellezza, venne trasformata dalla moglie del dio degli inferi, Proserpina, in una pianta. Mosso a commozione, Giove le conferì un aroma così intenso da attirare l’attenzione di ogni passante, nonostante l’aspetto così dimesso. Sai come si chiamava l’intruglio segreto di Don the Beachcomber? FALERNUN Spiriti Eccellenti ti regala la ricetta originale del Falernun! CLICCA QUI Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: dolce con intense note di frutta secca, uva, ciliegia e prugna. Forte presenza di note di vaniglia, legno, noce e caffè della moka. Gusto: al palato lascia spiccate note di uva, prugne, noce, con un tocco di cioccolato e caffè, per un finale setoso. Commenti commenti
18 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: note delicate di frutta tropicale intrecciata con zucchero di canna e banana matura. Gusto: al palato mostra sottili spezie e note floreali con un finale di canna da zucchero e vaniglia. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: al naso primeggiano note zuccherine della canna che sviluppano un corpo morbido e dolce. Si conclude con un accenno di agrumi. Gusto: al palato ha un sapore molto caratteristico, gradevolmente dolce, con note apprezzabili in un finale morbido. Commenti commenti