20 Settembre 2024 | Leave a comment Diventare bartender è un percorso che richiede impegno, formazione, e una combinazione di competenze tecniche e relazionali. In questo articolo formativo, vedremo quali sono i passaggi chiave e le competenze necessarie per diventare un bartender professionista: di seguito troverai una vera e propria guida pratica! Informazioni aggiuntive può poi fornirtele il nostro consulente: richiedi un appuntamento cliccando qui. Il primo passo per diventare bartender è acquisire una solida formazione tecnica. Il bartender deve conoscere a fondo le tecniche di miscelazione, le ricette dei cocktail classici e le caratteristiche di bevande alcoliche e analcoliche. Per chi aspira a diventare bartender, frequentare una scuola di bartending rappresenta un ottimo punto di partenza. Questi corsi, solitamente della durata di qualche settimana, insegnano le nozioni base, come: -Tipologie di alcolici: conoscere le differenze tra distillati, liquori, birre, e vini -Strumenti del mestiere: imparare a utilizzare correttamente strumenti come lo shaker, il jigger, il muddler e il mixing glass -Tecniche di versaggio -Decorazione e presentazione Molti corsi offrono anche certificazioni internazionali, come il WFA (World Flair Association) o il certificato AIBES (Associazione Italiana Barman e Sostenitori), che possono dare un valore aggiunto al curriculum di un aspirante bartender. Conoscenza dei cocktail classici e innovazione Un bartender deve conoscere alla perfezione i cocktail classici che non possono mancare in nessun menù. Martini, Negroni, Mojito, Margarita e Old Fashioned sono solo alcuni dei drink che ogni bartender deve saper preparare con precisione. Tuttavia, limitarsi a questi sarebbe un errore. Oltre ai cocktail classici, è importante che il bartender sviluppi una propensione all’innovazione, creando varianti dei drink tradizionali o ideando nuovi cocktail, magari utilizzando ingredienti locali o stagionali per personalizzare l’offerta del tuo bar. Un bartender con una mentalità creativa può aiutare il locale a distinguersi, proponendo sempre novità che attraggono i clienti e rendono il menù dinamico. Competenze relazionali e customer service Essere un bartender non significa solo preparare bevande: una delle caratteristiche più importanti è la capacità relazionale. Il bartender è spesso il primo punto di contatto con il cliente, e il suo atteggiamento può influenzare l’intera esperienza del cliente nel locale. Un buon bartender deve: -Saper ascoltare -Essere amichevole ma professionale -Gestire situazioni di stress -Esperienza pratica: imparare sul campo La formazione teorica è solo l’inizio: per diventare bartender è necessario imparare sul campo. Molti aspiranti bartender iniziano come commis di bar, un ruolo che consente di apprendere le dinamiche del servizio e osservare i bartender esperti al lavoro. Questa esperienza è cruciale per sviluppare velocità, precisione e confidenza dietro al bancone. Un bartender professionista deve anche essere ben consapevole delle normative legate al servizio di bevande alcoliche. Ciò include la conoscenza delle leggi sull’età minima per il consumo di alcol, le regole di somministrazione responsabile e le normative igienico-sanitarie per la gestione del banco bar. Inoltre, per chi aspira a una carriera più avanzata, è importante sviluppare competenze di gestione del bar, che includono il controllo delle scorte, la gestione dei costi e la pianificazione degli ordini. Commenti commenti
18 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: note delicate di frutta tropicale intrecciata con zucchero di canna e banana matura. Gusto: al palato mostra sottili spezie e note floreali con un finale di canna da zucchero e vaniglia. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: dolce con intense note di frutta secca, uva, ciliegia e prugna. Forte presenza di note di vaniglia, legno, noce e caffè della moka. Gusto: al palato lascia spiccate note di uva, prugne, noce, con un tocco di cioccolato e caffè, per un finale setoso. Commenti commenti
19 Maggio 2017 | Leave a comment Aroma: al naso primeggiano note zuccherine della canna che sviluppano un corpo morbido e dolce. Si conclude con un accenno di agrumi. Gusto: al palato ha un sapore molto caratteristico, gradevolmente dolce, con note apprezzabili in un finale morbido. Commenti commenti