
Quante volte i tuoi clienti ti hanno chiesto un bicchiere di brandy o un bicchiere di cognac?
Ma quanti di loro conoscono la differenza che intercorre tra questi due distillati?
La differenza tra brandy e cognac è percepibile ed evidente, ma non tutti la conoscono, anzi la maggior parte delle persone confonde, quasi accomuna, brandy e cognac in un unico prodotto.
Differenza tra Brandy e Cognac: di cosa sai tratta
Iniziamo con il dire sia il brandy che il cognac sono distillati del vino. Entrambi posseggono delle caratteristiche che li accomunano e che, a primo impatto, possono renderli simili, ma in realtà le loro caratteristiche sono abbastanza differenti.
Il brandy:
è uno dei distillati del vino più antichi del mondo, tanto che era conosciuto già nel XIII secolo. La sua gradazione alcolica si aggira intorno ai 40°: in Italia viene prodotto, per la maggior parte, da uve di trebbiano che vengono prima spremute e poi messe a fermentare ad una temperatura di circa 20°. È solo dopo aver completato questo passaggio che inizia il procedimento vero e proprio della distillazione, successivamente seguito dalla celebre maturazione in botti di rovere. È proprio all’interno di queste botti di rovere che il brandy acquisisce tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Il cognac:
Nonostante questi due distillati vengano spesso confusi per via del metodo di produzione e delle caratteristiche apparentemente simili, brandy e cognac si differenziano principalmente per un fattore determinante: la tipologia del vino dal quale avviene la distillazione. Con il termine cognac ci riferiamo, infatti, ad un prodotto specifico che si ottiene dalla distillazione del vino francese, nel dettaglio le uve utilizzate provengono da quattro vitigni bianchi specifichi che sono Ugni Blanc, Folle Blanche, Colombard e Sémillon. Il nome deriva dalla regione francese di Cognac.
Vuoi scoprire tutti i prodotti? Entra nel nostro shop?